Studi e ricerche

DIVARI RETRIBUTIVI NELLE COOPERATIVE

Anali di Fondisviluppo sulle differenze nella retribuzione giornaliera dei dipendenti a tempo indeterminato per settore di attività, genere, cittadinanza e classe di età.

venerdì 1 settembre 2023

Dalle verifiche empiriche sulla retribuzione giornaliera  (imponibile previdenziale) relativa ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato non part-time nelle cooperative italiane nel 2021 (esclusi gli operai agricolisi segnalano significativi divari retributivi nell’ambito dei settori presi in esame.

In particolare, si registra la retribuzione media giornaliera più bassa tra le cooperative sociali con 75,09 Euro. Con valori medi più elevati seguono il settore trasporti e comunicazioni con 83,93 Euro di retribuzione giornaliera, il settore alberghi e ristoranti con 89,27 Euro, le costruzioni con 98,89 Euro, l’industria in senso stretto con 105,30 Euro, il commercio con 106,96 Euro e gli altri servizi di mercato con 109,47 Euro. Nell’insieme degli altri settori, infine, la retribuzione media giornaliera tra i dipendenti oggetto d’indagine nelle cooperative si attesta a 95,66 Euro. Di fatto, nella cooperazione sociale la retribuzione giornaliera media è inferiore di 18,29 Euro rispetto a quella media generale relativa ai dipendenti a tempo indeterminato non part-time nelle cooperative italiane nel 2021 (che si attesta a 93,38 Euro).

A livello di genere si evidenzia un divario tra uomini e donne. La retribuzione giornaliera media delle dipendenti donne a tempo indeterminato non part-time nelle cooperative italiane non supera 86 euro, contro quella degli uomini che invece è raggiunge 97 euro. Si registrano significative differenze retributive di genere tra i settori: più alte nell’industria in senso stretto (17 Euro in più a favore degli uomini) e più basse nel settore della cooperazione sociale (3 Euro in più tra gli uomini). Solo nell’ambito delle costruzioni, dove la quota rosa è molto bassa, si rileva un «gender pay gap» a favore delle donne (97 Euro contro 94 Euro per gli uomini).

Il divario retributivo è consistente considerando la provenienza dei lavoratori dipendenti. In particolare, la retribuzione media giornaliera 2021 tra i dipendenti U.E. (inclusa Italia) a tempo indeterminato non part-time nelle cooperative italiane raggiunge 96 euro, contro 77 euro dei dipendenti provenienti da paesi extra U.E.. Si segnala il divario più consistente nell’ambito degli altri servizi di mercato (in parte riconducibili ai servizi professionali), dove la retribuzione media giornaliera sale a 116 euro tra i dipendenti U.E. rispetto a 73 euro tra i dipendenti extra U.E.. In valori assoluti il divario retributivo meno consistente, pari a 5 Euro, si segnala nel settore trasporti e comunicazioni (la retribuzione giornaliera si attesta a 85 Euro tra i dipendenti U.E. contro gli 80 Euro tra i dipendenti extra U.E.).

Sul fronte della classe di età, in tutti gli ambiti settoriali presi in esame, la retribuzione cresce all’aumentare della dell’età anagrafica del dipendente. In particolare, la retribuzione media giornaliera dei dipendenti con età non superiore ai 29 anni si attesta a 73 Euro, quella dei dipendenti dai 30 ai 49 anni sale a 90 Euro, mentre per quella dei cinquantenni e oltre raggiunge 103 Euro. I livelli retributivi più alti per fascia d’età si rilevano nell’industria in senso stretto, tra gli under 30 (78 Euro) e tra i dipendenti della classe dai 30 ai 49 anni (102 Euro), e negli altri servizi di mercato, per gli over 50 (131 Euro). I livelli più bassi di retribuzione giornaliera si segnalano, invece, nel settore degli alberghi e ristoranti per la classe under 30 (69 Euro) e nelle cooperative sociali sia tra i dipendenti di età compresa fra i 30 e 49 anni sia tra gli over 50  (rispettivamente 75 Euro e 77 Euro).

 

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