Storie di ordinaria cooperazione

OLTRE LE DIFFERENZE

La cooperativa META di Monza ha organizzato un percorso educativo sulle migrazioni alla Scuola De Amicis di Lissone.

lunedì 19 febbraio 2024

Due incontri speciali all’Istituto Comprensivo III “De Amicis” di Lissone, scuola secondaria di I grado, organizzati in collaborazione con META, che ha coinvolto gli studenti in percorsi di educazione civica e sensibilizzazione, focalizzato sul comprendere e accogliere la diversità.

 

Gli incontri hanno visto la partecipazione attiva delle classi terze accompagnate dai loro insegnanti e guidate da un team di esperti di META, inclusi il coordinatore dell’Area Migranti Sergio Resnati, la Case Manager Marianna Ciacio, e un ospite molto speciale, Sulayman, un Minore Straniero Non Accompagnato (MSNA).

 

La prima giornata si è aperta con un brainstorming, durante il quale gli studenti hanno esplorato i loro pensieri e preconcetti sul concetto di “migrante” o “straniero”. Questo momento iniziale ha posto le basi per un dialogo aperto e costruttivo.

 

Successivamente, sono stati presentati diversi video divulgativi che hanno offerto spunti per discussioni sulle tematiche delle migrazioni e degli stereotipi associati. Gli studenti hanno approfondito argomenti quali la libertà di movimento, il sogno europeo, il costo umano e finanziario del viaggio migratorio, i rischi del percorso e l’esperienza nei centri di accoglienza italiani. Il momento più toccante dell’incontro è stato senza dubbio la testimonianza di Sulayman. La sua storia personale, raccontata con sincerità e coraggio, ha emozionato studenti e insegnanti, diventando un potente veicolo di empatia e comprensione. 

 

Al termine dell’incontro, gli studenti hanno avuto l’opportunità di rielaborare quanto appreso attraverso attività di riflessione e feedback anonimo. Questa fase si è rivelata fondamentale per consolidare il percorso educativo e per misurare l’impatto dell’evento.

La riflessione finale si è concentrata sull’importanza di incontri come questi per promuovere una società basata sull’ascolto, la comprensione reciproca e la crescita nella diversità. Gli studenti sono stati invitati a riflettere su come possono essere attori attivi nella costruzione di un mondo più accogliente e inclusivo, a partire dalle loro azioni quotidiane.

 

L’iniziativa ha dimostrato con forza l’importanza dell’educazione all’ascolto delle storie di vita diverse dalle proprie come strumento per formare cittadini consapevoli e sensibili alle tematiche sociali, pronti ad accogliere e valorizzare la ricchezza che ogni cultura e storia personale porta nella nostra comunità. Un piccolo passo verso un mondo in cui la diversità è vista non come una minaccia, ma come un’opportunità per arricchire il nostro tessuto sociale e culturale.

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