Storie di ordinaria cooperazione

L’ARTE LIBERA LA MENTE

Il progetto LiberaMente della cooperativa Detto Fatto di Sesto San Giovanni conquista il contest Social Tech.

giovedì 2 marzo 2023

 

La cooperativa Detto Fatto di Sesto San Giovanni, ha vinto il contest Social Tech, il concorso dedicato a progetti di innovazione sociale realizzati da start up e cooperative. L'evento è stato promosso da Fondazione Triulza all'interno del Social Innovation Campus 2023 che vede tra i main sponsor anche Fondosviluppo - Confcooperative. 

La cooperarativa, risultata prima su 13 progetti, oltre al premio di 5.000 euro, potrà accedere a un percorso di assesment e di coaching per supportare lo sviluppo del progetto.  Il progetto lavora allo sviluppo di un totem multisensoriale che consentirà di aprire i luoghi della cultura alle persone con disagio psichico.

L’Arte e la partecipazione alla vita culturale, infatti, possono promuovere inclusione, dialogo, scambio e benessere nelle persone.
L’esperienza dell’incontro con il patrimonio artistico diventa così un’importante occasione di sperimentazione di percorsi volti a far crescere e far stare bene le persone che vivono situazioni di disagio. Il totem multisensoriale verrà collocato al Museo del Duomo di Milano e potrà essere utilizzato nelle comunità che si occupano di disagio psichico.


Il progetto ha anche evidenziato l’importanza del lavoro in rete: collaborano all’iniziativa la cooperativa Alchemilla e Werea, società specializzata nella scansione 3D delle opere d’arte.


Grazie a Cooperazione Digitale, il progetto promosso da Alleanza delle Cooperative e Google.org, LiberaMente sta facendo un ulteriore balzo in avanti. Verranno progettate stanze virtuali tridimensionali che consentiranno la fruizione dei contenuti ad ulteriori pubblici.

Valentina Nogara, responsabile della progettazione dei servizi museali della cooperativa, sottolinea: “Ora siamo concentrati sul disagio psichico, ma chiaramente la tecnologia consentirà di assicurare l’accesso ai contenuti museali anche a tutte quelle persone che oggi ne sono escluse”.

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