Storie di ordinaria cooperazione

UN PARCO RURALE PER INCLUDERE

Il progetto  della Cooperativa sociale 381 vuole creare un Parco Rurale a Voghera dove rigenerare l’ambiente, promuovere l’agricoltura sociale, favorire l’inclusione lavorativa e praticare l’economia circolare. 

lunedì 10 luglio 2023

Creare un parco rurale a Voghera dove rigenerare l’ambiente, promuovere l’agricoltura sociale, favorire l’inclusione lavorativa e praticare l’economia circolare: questo l’obiettivo della Cooperativa Sociale 381 con il progetto “Parco Rurale La Palazzina”.

 

Il progetto può ora contare sul sostegno di Intesa Sanpaolo che, coadiuvata nella scelta da Fondazione CESVI, ha deciso di sposare la progettualità ponendola tra quelle sostenute attraverso il Programma Formula, progetto accessibile dalla piattaforma di raccolta fondi For Funding per promuovere in tutto il territorio italiano sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. Il progetto è realizzato in collaborazione con Assolombarda, nell’ambito di Pavia Capitale della Cultura d’Impresa 2023.

 

Il cuore del progetto per il Parco Rurale la Palazzina è la creazione di un ambiente rigenerante e inclusivo. Si inizierà con l’area verde che ospiterà un giardino terapeutico, curato nei minimi dettagli, con spazi distinti, cromie floreali e profumi delicati, per contribuire alla salute psico-fisica di chi lo frequenterà.

 

Verranno realizzati diversi orti sociali dove la comunità di Voghera potrà coltivare i propri ortaggi e ospitare l’inserimento lavorativo di persone fragili per stimolare percorsi di autonomia e inclusione sociale. Questi orti nasceranno dalla riqualificazione di un terreno abbandonato, per offrire prodotti etici, sostenendo la salvaguardia ambientale e la biodiversità agricola locale. Potranno difatti essere reintrodotte varietà ortive e cerealicole tradizionali e piante spontanee autoctone, tipiche del pavese.

 

Al suo interno, il Parco Rurale accoglierà un luogo di aggregazione, realizzato in legno o materiale riciclato, completamente autonomo dal punto di vista energetico grazie a pannelli solari e fotovoltaici. Sarà un punto di incontro per laboratori creativi durante tutto l’anno, di socializzazione e benessere per tutte le età. Infine, uno spazio per l’economia circolare adibito alla riparazione ed al riuso. Verrà trasformata un’area esistente per ridurre gli sprechi ed i rifiuti, dando nuova vita ad oggetti di ogni tipo. Questo anche grazie all’inserimento di persone con disabilità, promuovendo inclusione e nuove opportunità socio-lavorative.

 

I fondi raccolti grazie al crowdfunding saranno destinati a:

  • progettare e realizzare il giardino terapeutico, inclusi percorsi pedonali accessibili a tutti, panchine adatte alle persone con disabilità e la messa a dimora di piante e fiori;
  • creare gli orti sociali, con tunnel adatti alle coltivazioni, sementi e piante, attrezzi specifici, cassoni per l’orto rialzati, una cisterna per la raccolta dell'acqua piovana e l'acquisto di concimi biologici;
  • assumere un orto terapista e un maestro di lavoro per supportare le attività nel Parco Rurale; 
  • costruire il luogo di aggregazione in legno o materiale riciclato, con l'installazione di pannelli solari e fotovoltaici;
  • riqualificare e adeguare lo spazio esistente per l'area dedicata all'economia circolare.

 

La forza del progetto risiede nella collaborazione con il settore imprenditoriale locale, incoraggiando l'adozione di pratiche di Responsabilità Sociale d'Impresa. Grazie alla partecipazione di diversi attori, si vuole creare un nuovo sistema agricolo che favorisca lo sviluppo delle aree svantaggiate e periurbane.

 

Il progetto vuole coinvolgere direttamente 18 adulti (dai 18 anni in su): con disabilità; in situazioni di fragilità psicosociale e di emarginazione; in percorso di dimissione dal carcere di Voghera, coinvolte in lavori di messa alla prova o di pubblica utilità in collaborazione con il tribunale. Indirettamente, il progetto avrà un impatto anche su: la comunità territoriale del pavese, consumatori, agricoltori e attivisti, istituzioni sia dal punto di vista sociale che ambientale; i servizi specialistici invianti degli inserimenti lavorativi e socializzanti; i partner che beneficeranno della messa in rete di risorse e professionalità; e le aziende agricole che potranno avvicinarsi al tema dell’agricoltura sociale.

 

L’obiettivo è raccogliere 100mila euro entro fine settembre. Per sostenere con una donazione il progetto è attiva sul sito web di For Funding–Formula una pagina dedicata, con l’aggiornamento in tempo reale delle somme raccolte.

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