Storie di ordinaria cooperazione

L'EDUCATORE SCOLASTICO NEL TERZO MILLENNIO

Un modo diverso di fare Assistenza Educativa Scolastica (AES) è possibile.

venerdì 7 aprile 2023

L’educatore di plesso? Si può fare. Lo dicono le sperimentazioni in atto: in un periodo delicato come quello attuale, la figura dell’Assistente Educativo Scolastico si trova di fronte a una necessaria quanto virtuosa trasformazione. Il messaggio è emerso a chiare lettere durante il convegno “L’educatore del terzo millennio. Nuovi paradigmi”, che si è tenuto presso la suggestiva cornice del Convento francescano di Baccanello (Calusco d’Adda, provincia di Bergamo) lo scorso 23 marzo 2023.

Organizzato da ASC Azienda Isola e Aeris Cooperativa Sociale - in collaborazione con Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo,  Alchimia Cooperativa Sociale, Lavorare Insieme Cooperativa Sociale e patrocinato da Provincia di Bergamo, ANCI Lombardia e ASST Bergamo Ovest - l’evento ha proposto l’alternarsi di testimonianze dirette di addetti ai lavori provenienti da diverse esperienze, anche a livello nazionale.

“Abbiamo visto sguardi differenti tra loro, ma che in modo complementare sono arrivati a un punto centrale condiviso: un modo diverso di fare Assistenza Educativa Scolastica (AES) è possibile”, spiega Arianna Ronchi, presidente di Aeris Cooperativa Sociale. A partire dai numeri: “L’aumento dei minori certificati e della spesa sociale porta a pensare il ruolo dell’Educatore Scolastico con un altro paradigma, in cui si esca dalla logica dell’ad personam per includere maggiormente i bambini ,rendendo competenti rispetto all’assistenza educativa i contesti in cui si opera”, aggiunge Ronchi.

A fronte dell’aumento del fabbisogno di personale, si registra negli ultimi anni una riduzione importante dei profili necessari nel mercato del lavoro. Questo impiego può risultare meno attrattivo rispetto ad altre professioni educative, in particolare perché lo svolgimento dell’orario di lavoro è vincolato alla presenza dell’alunno assegnato. Per far fronte a ciò, il nuovo paradigma in atto porta in una precisa direzione, avvalorata nel convegno dai risultati che si stanno ottenendo, ad esempio, nel territorio di Lecco e nel Comune di Ravenna, dove sono già attivi protocolli tra le varie istituzioni coinvolte. La direzione è quella di “un team di educatori di plesso che possono rendersi intercambiabili e così facendo offrono molta più offerta educativa, risorse, laboratori e iniziative estese anche agli altri alunni, compresi i bambini con Bisogni educativi speciali (BES) che senza certificazione sono esclusi dai percorsi di cura”.

Al convegno, dopo i saluti istituzionali, sono intervenuti Marika SAVOLDELLI, Responsabile UONPIA Bonate Sotto; Elena PEDRINZANI, Responsabile Servizi educativi Azienda Isola; Benvenuto GAMBA, Responsabile Ufficio di Piano Val Cavallina; Ilaria GAMBIRASIO e Chiara MOTTA, rispettivamente Coordinatrice AES e Responsabile Progetto InnovAES di Aeris Cooperativa Sociale; Ruggero PLEBANI, Direttore Servizi per la disabilità Comune di Lecco; Massimiliano MORELLI, Dirigente Area Istruzione Comune di Ravenna; Mirco BANZOLA, Dirigente scolastico Istituto Comprensivo Randi di Ravenna; Sara DEPEDRI, Ricercatrice Euricse e Docente Università di Trento. In sala, ad ascoltare e a partecipare al dibattito finale, una nutrita presenza di amministratori locali, assistenti sociali, dirigenti scolastici, docenti del territorio e non solo.

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