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BENI COMUNI PER IL FUTURO DELLA COOPERAZIONE

Una campagna istituzionale per raccontare il presente e guardare al futuro di Cascina Biblioteca.

giovedì 17 luglio 2025

Tre decenni di attività per Cascina Biblioteca rappresentano trent’anni di cooperazione sociale, inclusione, inserimenti lavorativi, manutenzione del verde, servizi alla persona. Un anniversario importante che la cooperativa festeggia con una campagna istituzionale che racconta la riorganizzazione per filiera di beni comuni, distribuita in 6 luoghi nella città di Milano e nella sua provincia.

 

Un lungo percorso partecipato interno che ha portato ad un nuovo modello organizzativo fondato sulla valorizzazione dei luoghi, sulla connessione delle competenze e sulla cura dei beni comuni come leva di sviluppo sociale, ambientale ed economico. La riorganizzazione è avvenuta lo scorso anno ma sono stati necessari diversi mesi perché fosse operativa e calata nel lavoro quotidiano.

 

Oggi la cooperativa opera in sei Beni Comuni: 3 sono cascine, Bene Comune Cascina Biblioteca, Bene Comune Cascina Nibai a Cernusco sul Naviglio e Bene Comune Cascina San Gregorio Vecchio, ancora da ristrutturare. Accanto a queste ci sono altri luoghi, quartieri e servizi a Milano: il Bene Comune Ferraris (Municipio 8), il Bene Comune Rizzoli (Municipio 3) e il Bene Comune Affori Niguarda (Municipio 9).

 

Ogni territorio diventa un ecosistema cooperativo che ascolta i bisogni del territorio, dialoga e risponde alle esigenze in modo integrato.

Un cambio di prospettiva che non muta, però, la volontà e la capacità di generare relazioni, rigenerare territori, produrre valore sociale. Il bene comune è, sì, ciò che appartiene a chiunque, ma anche ciò che si costruisce insieme attraverso la partecipazione.

 

È bello celebrare questi 30 anni con una nuova visione del futuro, che vede coinvolte le comunità che abitano i territori in cui operiamo. La nuova organizzazione ci permette di essere ancora più vicini alle persone, di ascoltare i bisogni per affrontare le sfide dell’inclusione, della sostenibilità e della partecipazione» – ha spiegato il Presidente di Cascina Biblioteca, Francesco Allemano.

 

La campagna istituzionale mette sotto i riflettori proprio il valore del Bene Comune come fondamento per una società più equa e partecipata. Grazie a lavoratori/trici, soci e socie, volontari/e, ma anche cittadini/e, istituzioni, scuole e tutti/e coloro quotidianamente partecipano alla vita di Cascina Biblioteca, che diventa un laboratorio di comunità.

 

Tu sei Bene Comune” è una dichiarazione di amore per le persone e per i territori dove si abita e si vive la quotidianità. Partendo dal verde, simbolo di speranza e di natura, la comunicazione si sviluppa sulla relazione tra il “Tu” e il “Noi”: i luoghi sono in dialogo con le persone. “Le cose che abbiamo in comune” diventa una dichiarazione di condivisione. La campagna si sviluppa poi attraverso diversi soggetti, che raffigurano profili di persone che rappresentano un Bene Comune, attraverso forme dinamiche in uno scambio tra profili e immagini.

 

Essere stati chiamati a parlare di Beni Comuni è stato uno stimolo che ci ha portati a rivedere il significato generalista del termine”, ha dichiarato Elisabetta Casali, Founder di Buona Causa – fundraising al cuore. “Il concetto di Bene è stato rivestito del calore delle persone che sono diventate protagoniste. In questo modo i luoghi si sono incarnati nelle persone e sono diventati “comunità.”

 

Luoghi, Valori, Persone, Temi, Attività, Futuro: questi gli elementi del Manifesto e il cuore della campagna di comunicazione, che invita alla partecipazione e a sviluppare comunità insieme.

 

Tratto dal sito internet di Cascina Biblioteca

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