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SANITÁ INTEGRATIVA E MUTUALISMO

Un seminario promosso da Cooperazione Salute, la mutua nazionale di Confcooperative, per approfondire il ruolo e le prospettive della Sanità Integrativa e del Mutualismo in Italia. 

venerdì 30 giugno 2023

Sanità integrativa e mutualismo è il titolo del seminario organizzato il 29 giugno a Milano da Cooperazione Salute, un momento di riflessione teso a confrontare i bisogni delle persone con le politiche pubbliche nazionali e locali e con le norme che regolano l’iniziativa dei soggetti privati mutualistici nonché la possibilità di autorganizzazione dei cittadini.

 

Il dato emerso è che nel nostro Paese aumenta la spesa sanitaria ma diminuisce l'accesso alle cure: visite specialistiche, cure odontoiatriche, prevenzione sono solo alcune delle prestazioni sanitarie a cui gli italiani fanno fronte mettendo mano al portafoglio. Ma non tutti possono permetterselo!

 

Così registriamo liste d'attesa infinite nella sanità pubblica e pempre più spesso siamo di fronte ad una parte della popolazione che è costretta a rinunciare a visite ed esami. Esiste quindi una barriera d'accesso alle cure sanitarie per circa il 4% della popolazione italiana, mentre un 3,2% si trova a rinviarle per motivi economici.

 

Una condizione che deve far riflettere sulla necessità di cambiare il modello di accesso alle cure investendo in forme sussidiarie all'offerta pubblica e di integrazione con il privato che, a partire dal sistema mutualistico cooperativo può rappresentare un pilastro del sistema di welfare del Paese.

 

Scopo della mutua Cooperazione Salute - ha dichiarato il suo presidente Michele Odorizzi - è evidenziare come la sanità integrativa rappresenti un supporto indispensabile al Servizio sanitario nazionale. A dimostrarlo i dati sugli oltre 335 mila assistiti di Cooperazione Salute che hanno usufruito nel 2022 di oltre 168 mila prestazioni

 

In 10 anni oltre 335.000 iscritti a Cooperazione Salute sono un grande risultato, ma per noi è solo un punto di partenza. La mutua sanitaria - hs sottolineato il presidente Maurizio Gardini - è un prezioso strumento di welfare contrattuale soprattutto in un momento di forte inflazione e di aumento delle povertà tra cui anche quella sanitaria con il 7% degli italiani che rinuncia alle cure. L'auspicio è fare sempre maggiore rete con i sindacati per stabilizzare lo strumento nei contratti".

 

"Cooperazione Salute - ha ricordato Stefano Granata Confcooperative Federsolidarietà - è potenzialmente uno strumento privilegiato per una trasformazione ed un urgente riconoscimento del lavoro sociale: dare vita ad una grande piattaforma capace di includere i lavoratori e i cittadini. Lo spirito cooperativo che la permea ci fa sperare che il benessere delle persone abbia precedenza rispetto ai modelli di business orientati unicamente al profitto".

 

I nostri sistemi mutualistici non vogliono e non possono essere sostitutivi del SSN, ma devono agire secondo una.logica integrativa e sussidiaria. Ciò richiede - ha aggiunto Giuseppe Milanese presidente Confcooperative Sanità Federazionesanità - un duplice sforzo da parte nostra: capire bene per chi produciamo, concentrandoci in particolare sulle aree di bisogno dek più deboli, spesso trascurate dal pubblico; integrare in poli di offerta no profit la ricchezza di offerta dele nostre cooperative, creando filiere in grado di presidiare anche i territori più svantaggiati”.

 

 

 

 

 

 

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