Breaking coop

LONG TERM CARE

Il 5° Rapporto dell’Osservatorio LCT sottolinea come il personale sia il fattore critico di qualità per il settore.

giovedì 2 marzo 2023

Il 5° Rapporto dell’Osservatorio Long Term Care è dedicato al tema del personale nel comparto socio-sanitario, affrontando la questione da diversi punti di vista.


Già a partire dal 2021 si parlava di crisi delle professioni sanitarie e assistenziali con ripercussioni importanti per il comparto. 
I dati presentati nella precedente edizione del Rapporto erano allarmanti e segnalavano una carenza strutturale che stava mettendo in ginocchio servizi e aziende, che avevano appena ripreso una ordinarietà dopo due anni complessi. Si discuteva di come mancassero all’appello oltre un quarto degli infermieri e un quinto di medici e OSS necessari per il normale funzionamento dei servizi residenziali per anziani. 


Chiaramente questa crisi era attesa e, in parte, preannunciata dai dati circa la curva demografica e pensionistica e l’andamento delle dinamiche nazionali e internazionali del mercato del lavoro. Tuttavia, è stata accelerata e potenziata dall’effetto combinato delle dinamiche legate a Covid-19 e ha colto particolarmente deboli e impreparati i gestori del settore, portando alla luce anche le debolezze intrinseche del mondo LTC nei suoi rapporti con gli altri comparti del welfare, in particolare la sanità. 


La carenza numerica e l’oggettiva difficoltà e impossibilità a gestire i servizi sono stati quindi l’innesco della crisi ma, guardando più a fondo, questa non è solo collegata alla “quantità” di lavoratori. Non è infatti solo un problema di numeri, ma ha radici più profonde nel modo in cui il lavoro e le professionalità si sono sviluppate e nel modo in cui le regole di funzionamento dei servizi sono state definite. 


Il fil rouge del Rapporto è la valorizzazione del personale nel settore. La crisi del personale, interpretata come esogena e collegata alla carenza numerica di questo periodo, è più endogena di quanto sembri e deriva dalla stratificazione delle norme e degli standard che sono stati fissati, oltre che da una scarsa focalizzazione strategica della gestione del personale nel tempo da parte delle aziende del settore. I dati mostrano che un modo diverso di gestire il personale è possibile ma serve un investimento in una duplice direzione: ripensare i servizi in funzione anche delle nuove necessità dei professionisti e operatori e investire ancora di più sulle persone.
 

Documenti da scaricare

Resta informato