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IL PAESE DI DOMANI

Dalle previsioni dell'ISTAT emerge il quadro di una popolazione più piccola, più eterogenea e con più differenze.

mercoledì 4 ottobre 2023

Le nuove previsioni sul futuro demografico del Paese, elaborate dall'Istat ed aggiornate al 2022, restituiscono tendenze difficilmente controvertibili, pur se in un quadro nel quale non mancano elementi di incertezza.

 

La popolazione residente è in decrescita: da 59 milioni al 1° gennaio 2022 a 58,1 mln nel 2030, a 54,4 mln nel 2050 fino a 45,8 mln nel 2080. Il rapporto tra individui in età lavorativa (15-64 anni) e non (0-14 e 65 anni e più) passerà da circa tre a due nel 2022 a circa uno a uno nel 2050.

 

Pur in un quadro di invecchiamento comune, le differenze strutturali tra Nord e Mezzogiorno del Paese si amplificano. In crescita le famiglie ma con un numero medio di componenti sempre più piccolo. Meno coppie con figli, più coppie senza: entro il 2042 solo una famiglia su quattro sarà composta da una coppia con figli, più di una su cinque non ne avrà.

 

Alcuni dati salienti:

  • Nel 2050 la quota di individui di 65 anni e più sarà del 34,5% (nel 2022 la quota è del 23,8%);
  • Il numero medio dei componenti per famiglia nel 2042  (da 2,32 nel 2022);
  • Le persone destinate a vivere sole nel 2042 saranno 9,8 milioni.

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